giovedì 25 novembre 2010

Incontro con Dino Mazzei

Appunti incontro del 11/11/2011 con Dino Mazzei Direttore Istituto Terapia Familiare Siena

“La pratica del confinare e l’arte dello sconfinare”
positività e negatività del superare i confini



Definizione di confine:
• Solco tracciato dall’aratro
• Soglia che mette in relazione
• Limes separa, divide

Prima della nascita c’è fusione tra madre e figlio, la nascita è la prima separazione.
L’individuo diviene soggetto solo con la separazione.
Nella famiglia inizia questa separazione, ci sono 2 istanze Noi
Io
All’inizio della famiglia c’è la coppia inizialmente con la quasi fusione dell’innamoramento tra i due individui, nel costituire la coppia c’è la demarcazione del confine dalle famiglie d’origine.
La famiglia è organizzata in sottosistemi:
• Coniugale
• Genitoriale
• Fratelli
• Nonni

Le disfunzionalità all’interno delle famiglie si gioca sulla non chiarezza dei confini
In casi eccezionali (esempio ospedalizzazione) ci sono delle specializzazioni funzionali (qualcuno fa quello che faceva il malato (es. nonno fa quello che faceva il padre)).
I ruoli possono essere flessibili, l’importante è che poi ritorni tutto normale altrimenti ci sono problemi.

Sconfinamento dei Figli:
• Figli che si sostituiscono ad un genitore assente
• Figli che ricevono confessioni o intimità da uno dei genitori
• Figli che fanno i genitori di genitori assenti
Se i figli sono investiti da responsabilità non loro, difficilmente riusciranno ad essere leggeri come devono essere gli adolescenti.

Confini nella famiglia
Diffusi tutti sanno tutto di tutti, nella famiglia non ci sono confini, l’ansia di uno è di tutti
Rigidi nessuno dice niente di se, ognuno sta nel suo Autonomia – Solitudine

Triangolazione
Quando 2 persone non riescono a trattare il proprio conflitto hanno bisogno di un terzo su cui scaricare la tensione. Es. uno dei coniugi si allea con un figlio, questo figlio si sente responsabilizzato e non riesce ad avere la leggerezza che dovrebbe avere un ragazzo.

Regola confine del se, contenimento, permette di sapere dove inizia l’individuo.
La regola è direttamente connessa all’ Autoefficacia percepita.
L’essenza dell’individuo è la responsabilità cioè la capacità di stabilire un nesso tra le azioni e le conseguenze, le persone che non sono capaci di rispettare le regole sono i pazzi per cui si dice che non sono capaci d’intendere e volere, irresponsabili, non possono rispondere di se stessi.

Aumentare l’ autoefficacia percepita, con una serie di azioni raggiungo lo scopo che mi ero prefisso, è un fattore per diminuire il disagio e la devianza, se capisco che le azioni che faccio sono efficaci per raggiungere i miei scopi non ho bisogno di essere deviante.
Profezie autoavveranti, se focalizzo la mia idea trattando un bambino come un delinquente, questo essendo sempre trattato come un delinquente finirà per comportarsi da delinquente.

Iatrogeno la cura fa peggio della malattia.

I comportamenti devianti si verificano:
• Famiglia
• Gruppo dei pari
• Scuola

Se non ho dei limiti non sviluppo il desiderio, i bambini si devono abituare a posticipare i propri desideri, attesa, frustrazione dei desideri, senza questo la persona non impara a capire di cosa ha bisogno, far maturare un desiderio, a conoscersi meglio.

Modelli interiorizzati di relazione (appresi dai genitori)
Se abbiamo dei genitori molto rigidi vediamo le regole come violenza e frustrazione, non la imporrò ai miei figli.
Per vedere l’altro devo avere uno sguardo sufficientemente libero, ed i modelli interiorizzati mi alterano la vista, noi vediamo i nostri figli alla luce della nostra esperienza come figli.
Compensiamo quello che non abbiamo ricevuto.La nostra esperienza non elaborata come figli ci impedisce di mettere in pratica i consigli che riceviamo.

E’ utile far rientrare in contatto i genitori con il loro ruolo di figli
• Come sono stati i tuoi genitori?
• Cosa vuoi trasmettere?
• Cosa non vuoi trasmettere?

Il riferimento della trasgressività è il gruppo dei pari, io costituisco il mio se cambiando il sistema di appartenenze (sport, scuola, gruppo dei pari), mobilità intersistemica, mi sperimento all’interno di sistemi diversi per differenziarmi dalla mia famiglia d’origine.

sabato 6 novembre 2010

L'emozione di ri...scoprirsi genitori



Giovedì 11/11/2010 ore 20,45 presso la scuola dell'infanzia di Moie prima conferenza del ciclo d'incontri, organizzato dalla nostra associazione, con il contributo del Comune di Maiolati Spontini ed in collaborazione con l'Istituto Comprensivo "C. Urbani"

Quest'anno parliamo di regole e confini che noi genitori mettiamo ai nostri figli, paletti necessari per la loro crescita, ma superata l'infanzia i nostri figli devono differenziarsi da noi e superare i confini imposti.
Quando e come fa parte della relazione dinamica tra genitori e figli.

La prima serata giovedì 11 Dino Mazzei psicologo e psicoterapeuta, direttore Istituto Terapia Familiare di Siena, giovedì 18 novembre Alessandro Cinti Luciani psicologo esperto di cineterapia e chiusura giovedì 25 novembre con Filippo Sabattini psicopedagogista, counselor e supervisore Genitori Insieme.